Ok, l'ho fatto. Non lo credevo possibile, ma l'ho fatto : ho riletto I Promessi Sposi in intero. Oddio, non proprio letto, ascoltato. Ma vale lo stesso, no? Tutti a dire che da adulti, fuori dalla scuola, questo mattone si apprezza talmente, si riscopre… Ebbene è vero. Ora, non direi che mi ha entusiasmato, ma di sicuro l'ho apprezzato maggiormente che in classe, ormai diversi anni fa. Ho approfittato della mia ripresa degli studi ( a 47 anni? Bè, se avete un pò di tempo è un'esperienza che vi consiglio!) per attaccarmi a questo malloppo, che in fin dei conti, se ascoltato, scorre piuttosto bene. I ricordi delle superiori si accavallano ( e già questo è piuttosto piacevole!) e finalmente scopro in Manzoni un'ironia sagace ( ma neanche tanto sottile!) che mi era completamente sfuggita in classe! Grande romanzo quindi, lo riconosco, con passaggi un pò troppo lunghi ( moti sociali a Milano), descrizioni forse un po' ridondanti, altri un po' troppo sbrigativi (!!), tipo la conversione subitanea dell'Innominato che si in qualche pagina rinnega tutta una vita di soprusi e prepotenze a causa del faccino impaurito di Lucia, e una marea di dati e statistiche forse non troppo utili alla storia, ma vabbè, il romanzo storico si vuole anche documento! Resta una lettura impegnativa e non saprei consigliarvela a cuor leggero, ma se volete riscoprire un pilastro della cultura italiana, primo romanzo moderno della nostra letteratura, allora accomodatevi, il riprendere in mano quest'opera, vi porterà senza dubbio a delle sorprese.
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